Caffè in Gravidanza, Si Può Bere? Ecco Cosa Dice la Scienza

Hai appena scoperto di essere incinta, sei felicissima ma ti assale un dubbio: e adesso, devo rinunciare al piacere del caffè per 9 mesi? E ancora, posso bere il caffè decaffeinato? Quali sono gli effetti della caffeina in gravidanza? La caffeina fa male al bambino?

Capita spesso di chiedersi se il caffè fa bene o fa male, ma qui lo vedremo nello specifico per la gravidanza. Continua a leggere l’articolo e scopriamo insieme cosa dice la scienza e se è vero che in gravidanza il caffè è da bandire completamente o puoi continuare a berlo.

Caffè e caffeina: cosa c’è da sapere

Il caffè è la bevanda più amata dagli italiani in ogni momento della giornata, è infatti molto apprezzato al mattino appena svegli come ricarica di energia, dopo un pasto abbondante per dare l’avvio ai processi digestivi, a metà mattina o metà pomeriggio come pausa-studio o pausa-lavoro.

Ma perché ci piace così tanto? Ci aiuta davvero a mantenerci più svegli e attivi e perché? 

Il caffè è da considerare una bevanda stimolante ed energizzante perché contiene la caffeina, un alcaloide naturale con note proprietà eccitanti.

Nel nostro organismo la caffeina agisce su vari recettori dislocati nel sistema nervoso centrale, nel sistema cardiovascolare ed in quello endocrino ed è questo il motivo per cui gli effetti della caffeina si ripercuotono praticamente su tutto il corpo. La caffeina, una volta assunta, viene assorbita rapidamente dall’intestino e raggiunge subito tutti i recettori, perciò, subito dopo aver bevuto il caffè ci sentiamo immediatamente più attivi e concentrati.

Come abbiamo detto, oltre che un’azione stimolante sul sistema nervoso, la caffeina agisce anche in altre parti del corpo e determina aumento dei valori di pressione arteriosa e di frequenza cardiaca, aumento della diuresi e della motilità intestinale. 

L’effetto sul sistema nervoso si ha perché la caffeina riesce a superare rapidamente la barriera emato-encefalica che è una sorta di “barriera” che protegge il cervello dall’azione delle sostanze nocive, con lo stesso meccanismo la caffeina riesce ad oltrepassare anche la barriera placentare (che protegge il feto dall’azione delle sostanze nocive) ed è questo il motivo per cui ci chiediamo spesso se il caffè si può bere in gravidanza.

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Caffeina in gravidanza: sì o no?

Come abbiamo scritto precedentemente, la caffeina è in grado di oltrepassare la barriera placentare riuscendo ad avere degli effetti sul feto e sull’andamento della gravidanza. Ma quali sono i rischi legati all’assunzione di caffeina in gravidanza?

I rischi correlati all’assunzione di caffeina durante il periodo di gestazione sono molti tra cui i più frequenti per la mamma sono:

• aumento della nausea gravidica
• iperacidità gastrica
• tachicardia
• ipertensione

I rischi per il nascituro sono invece più importanti, legati quasi tutti alla vasocostrizione dei vasi sanguigni placentari indotta dalla caffeina, e comprendono:

• parto pretermine
• aborto spontaneo
• ridotto accrescimento sia come basso peso che come bassa statura alla nascita
• aumento del rischio di sovrappeso in età adolescenziale.

Le raccomandazioni

Tutti questi rischi sono dose-dipendente cioè aumentano in relazione al maggiore introito di caffeina. Da alcuni studi condotti sugli effetti della caffeina sulla gestazione e su quali siano i dosaggi consigliati è emerso che nelle donne abituate a bere caffè fino a due tazzine al giorno di espresso non hanno effetti negativi sull’andamento della gravidanza, si consiglia comunque di mantenere i livelli di assunzione sotto i 200-300 mg al giorno.

Nelle raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e in quelle del nostro Ministero della Salute si consiglia di stare sempre al di sotto dei 300 mg di caffeina al giorno per evitare la comparsa di effetti collaterali mentre l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e l’American Congress of Obstetricians and Gynecologists raccomandano un’assunzione giornaliera che non superi i 200 mg.

Una cosa che però in tanti ignorano è che la caffeina è una di quelle sostanze spesso “nascosta” in molti alimenti per cui c’è il rischio di assumerla comunque pur non bevendo caffè.

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Vediamo quindi gli alimenti in cui è contenuta la caffeina così da sapere bene cosa mangiamo e beviamo:

• caffè in tutte le sue forme e andiamo dai 60-80 mg di caffeina contenuti in una tazzina di caffè espresso ai 2-5 mg della tazzina di decaffeinato
• tè ottenuto dalla lunga infusione del filtro fino a 120 mg a tazza, tè in lattina 20-30 mg
• cacao in polvere 100 mg ogni 100 gr
• cioccolato fino a 50 mg ogni 100 gr
• energy-drink 80 mg a lattina
• bevande a base di cola 30-40 mg a lattina.

Si può bere il caffè decaffeinato in gravidanza?

Molti penseranno di avere il via libera per il consumo del caffè decaffeinato dato il bassissimo contenuto di caffeina ma purtroppo non esistono linee guida specifiche e non si sa se le sostanze utilizzate per i processi di estrazione della caffeina possano avere qualche effetto nocivo sulla gestante e sul nascituro.

Come vedi è sempre la dose che fa il veleno quindi lo stato di gravidanza non equivale a un periodo di rinunce e privazioni ma solo ad una maggiore attenzione verso le quantità dei cibi e delle bevande assunte.

In conclusione possiamo affermare che il caffè e la caffeina non sono nocivi per le donne in gravidanza a patto che non si ecceda con le dosi consigliate dalla OMS, ovvero si consiglia di restare sempre al di sotto dei 300mg al giorno.